Bici, arriva il severo divieto - www.ToBike.it
Gli utenti delle due ruote qui prosperano in santa pace. Ecco come questa città si è trasformata in un paradiso.
Una città italiana si conferma come una delle città più bike friendly d’Italia, ottenendo per il quarto anno consecutivo il punteggio massimo di 5 Bike Smile. Questo riconoscimento, attribuito ai comuni virtuosi in termini di mobilità sostenibile, è stato ufficializzato durante una cerimonia online alla quale ha partecipato l’assessore alla mobilità Mattia Morolli. Non è l’unica, dato che la città di cui parleremo a breve è tra le cinquanta che hanno ricevuto la bandiera gialla 2025 nell’ambito dell’ottava edizione di Fiab-Comuni Ciclabili, un’iniziativa della Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta che valuta l’impegno dei territori nel promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto sostenibile.
Il riconoscimento di questo premio è il risultato di un’analisi approfondita di vari aspetti legati alla ciclabilità. Le aree di valutazione includono la mobilità urbana, le politiche di governance, la comunicazione e promozione, e il cicloturismo. L’amministrazione comunale ha lavorato incessantemente per migliorare la rete ciclabile, implementando nuove infrastrutture e promuovendo politiche che incentivano l’uso della bicicletta. L’assessore Morolli ha sottolineato come il Comune stia investendo nel potenziamento della rete ciclabile, con interventi significativi già realizzati nel 2024, come il sottopasso ciclopedonale di via della Fiera e un nuovo collegamento tra il quartiere Villaggio 1° Maggio e il Parco Giovanni Paolo II previsto per il 2025.
Tra le innovazioni che caratterizzano il panorama ciclistico della città in questione che è Rimini, spicca il Bike Park, una struttura unica a livello nazionale situata strategicamente di fronte alla stazione ferroviaria. Qui, cittadini e turisti possono accedere a una gamma integrata di servizi pensati per facilitare la mobilità in bicicletta, rendendo così più semplice e accessibile l’esplorazione della città. Questa iniziativa non solo serve a migliorare l’efficienza dei trasporti, ma contribuisce anche a ridurre il traffico e l’inquinamento, rendendo Rimini un modello da seguire per altre città italiane.
La cerimonia di assegnazione delle bandiere 2025 ha evidenziato anche il ruolo cruciale del Parco del Mare, un’infrastruttura verde che ha trasformato il lungomare riminese, liberandolo dalle automobili e restituendolo ai pedoni e ai ciclisti. Questa opera ha rappresentato un passo fondamentale verso una mobilità più sostenibile, favorendo spazi pubblici più vivibili e un turismo ecologicamente responsabile. Inoltre, Rimini si prepara a ospitare nel 2026 il summit mondiale della ciclabilità, Velocity, un evento di rilevanza internazionale che porterà nella città romagnola oltre 1.500 delegati da più di 60 paesi. Questo incontro, che torna in Italia dopo 35 anni, sarà un’importante opportunità per lo scambio di conoscenze e best practices nel campo della ciclabilità, coinvolgendo amministratori, accademici e aziende del settore.
La crescente attenzione verso la mobilità sostenibile a Rimini non si limita però solo agli aspetti infrastrutturali. L’amministrazione è attivamente coinvolta nella promozione della cultura della bicicletta attraverso eventi e campagne di sensibilizzazione. L’obiettivo è quello di educare i cittadini, specialmente i più giovani, ai benefici di uno stile di vita attivo e sostenibile, contribuendo così a una comunità più coesa e attenta all’ambiente. La bicicletta diventa quindi non solo un mezzo di trasporto, ma anche un simbolo di una nuova concezione di vita urbana, dove la qualità dell’aria, la salute pubblica e la vivibilità degli spazi pubblici sono al centro dell’attenzione.
Con la sua rete ciclabile in continua espansione e un impegno costante per la mobilità sostenibile, Rimini si afferma sempre di più come un vero e proprio paradiso per i ciclisti, un esempio luminoso di come le città italiane possano evolversi verso un futuro più verde e accessibile. La combinazione di infrastrutture moderne, politiche lungimiranti e una crescente coscienza ecologica rappresenta una ricetta vincente per il successo della ciclabilità nel contesto urbano.