Quali sono i marchi auto italiani più colpiti dai dazi di Trump (www.tobike.it)
Quali sono i marchi di automobili italiani che verranno maggiormente danneggiati dai dazi voluti da Trump? Scopriamolo.
Purtroppo, a partire dal 5 aprile 2025, verranno introdotti nuovi dazi del 20% sui prodotti europei, auto comprese. Questa svolta negativa segna un cambiamento storico nei rapporti fra Stati Uniti ed Europa, quantomeno a livello commerciale. L’annuncio del Presidente Donald Trump potrebbe stravolgere il mercato automobilistico italiano, già in difficoltà di per sé e che probabilmente vedrà alcune delle sue principali aziende correre ai ripari. Detto questo, le società italiane produttrici di auto che rischiano di venire maggiormente danneggiate sono:
Maserati, forse, è l’azienda italiana più preoccupata in questo momento. Gli Stati Uniti, infatti, rappresentano il mercato principale del marchio in questione, considerando che coinvolge più del 40% delle sue vendite. L’aumento dei prezzi di vendita a causa dei dazi doganali potrebbe causare non pochi danni a un brand già abbastanza in diffcoltà. Anche Lamborghini è molto esposta a questi dazi, considerando che nel 2024 ha registrato oltre 3.500 registrazioni negli Stati Uniti. Gli USA sono il mercato numero uno per la società con sede a Sant’Agata Bolognese, rappresentando oltre il 30% delle sue vendite totali.
Pure Ferrari sarà colpita da questo brusco cambiamento fra USA ed Europa. Il 25% delle vendite mondiali del cavallino rampante sono previste negli Stati Uniti, senza contare che è anche il mercato principale dell’iconica scuderia. Arriviamo ad Alfa Romeo, che ha una base ben consolidata sul mercato americano. Tuttavia, nel 2024 le vendite sono diminuite del 18% rispetto al 2023, e con circa 9.000 immatricolazioni su un totale di 62.000 vendute nel mondo, i dazi potrebbero essere meno impattanti del previsto. Certo, gli Stati Uniti rimangono il secondo mercato del marchio dopo l’Italia, con il 14% delle vendite totali.
Anche il Biscione non potrà fare niente per evitare conseguenze importanti, pur se sicuramente impatteranno decisamente meno rispetto a quello che potrebbe capitare a Ferrari, Maserati o Lamborghini. I brand italiani meno esposti, invece, sono di sicuro Fiat, Lancia e Abarth. Lancia non è distribuita negli USA, e Fiat e Abarth non generano vetture a sufficienza per rischiare chissà quale impatto sul mercato americano. La loro presenza sul mercato è infatti marginale, quindi l’impatto sarà davvero molto basso. Ciò che è certo è che su alcuni costruttori italiani ci saranno conseguenze rilevanti. Come potrebbe essere altrimenti, con i dazi del 20% imposti all’Europa dal mese di aprile.