
Qual è più pericoloso? - www.ToBike.it
Quale tra le due discipline è più pericolosa? La risposta non è scontata. Ecco come sono cambiate le cose negli anni.
Per gli appassionati, non c’è momento più eccitante di quello in cui i piloti scendono in pista, avviando i motori, come coraggiosi atleti pronti a dare il tutto per tutto per arrivare alla vittoria. Che si tratti di automobilismo sportivo o motociclismo sportivo, però, nessuno di questi due sport è privo di rischi. In effetti, negli anni, molti piloti hanno avuto brutti incidenti o tragicamente, perso la loro vita sul tracciato.
Nel corso di decenni di Motorsport ci sono purtroppo stati moltissimi incidenti fatali, sia per quanto riguarda le due ruote che le quattro. Potreste pensare che quando si sfreccia a oltre 300 chilometri all’ora su un veicolo, non importa se questo ha o meno una carrozzeria: l’impatto con i bordi della pista o con un altro pilota risulterà sicuramente fatale. Oggi, cercheremo di venire a capo di una domanda scomoda: è più pericoloso correre in moto o in auto?
Così su due piedi, ad un profano verrebbe da rispondere senza esitazione la moto, per via della mancanza di sistemi di ritenuta come l’airbag o di sicurezza come l’Halo della Formula Uno. Va però detto che una moto si può abbandonare molto più in fretta rispetto ad una vettura in fiamme dove si può rimanere incastrati all’interno del mezzo in un attimo. Allora, andiamo a vedere un po’ di dati e a tirare le somme di questa risposta.
Moto o auto: chi è peggio?
Prendendo fonti enciclopediche e considerando soltanto gli eventi ufficiali e iridati come gare di Formula Uno, MotoGP, Moto2, SBK e NASCAR per esempio, ciò che emerge è che paradossalmente, ci sono stati molti più morti in automobili sportive che su moto sportive. Infatti Wikipedia registra 104 incidenti fatali nel mondo del motociclismo mentre quelli in auto sono centinaia con 105 morti solo nelle piste di Indianapolis e del Nurgburgring, le più “letali” in questa classifica.
Da notare come dal 2000 ad oggi, poi, siano morti ben 50 piloti in eventi legati al motorsport automobilistico. Per quanto riguarda il mondo delle moto il tracciato più pericoloso è notoriamente il TT Isle of Man dove hanno perso la vita addirittura 36 motociclisti, circa un terzo del totale. Dati sconvolgenti che evidenziano la difficoltà e la pericolosità di questo specifico tracciato.

Come è possibile che muoiano più persone in auto che in moto, verrebbe da chiedere? In realtà negli anni gli incidenti in entrambi gli sport sono calati drasticamente ed è merito soprattutto dei caschi e delle tecnologie protettive. In un contesto come quello del motociclismo ha aiutato moltissimo l’introduzione della tuta che si gonfia all’impatto col terreno, permettendo ai piloti di scivolare lontano dalla moto al sicuro. Da notare anche che le auto in media hanno una velocità maggiore in curva – uno dei momenti più critici della gara – per la loro aderenza a terra, redendo questi passaggi molto più pericolosi.
In linea di massima però, per i motociclisti sussiste un rischio che gli automobilisti non hanno: quello di essere travolti da una moto quando cadono o vengono disarcionati dal bolide. Purtroppo, è successo pochi anni fa a Marco Simoncelli, in MotoGP dando vita ad una delle maggiori tragedie che abbia mai colpito questo sport. Questo nonostante la MotoGP si possa ad oggi considerare uno degli sport più sicuri, nell’ambito dei motori. Come per ricordarci che quando giochiamo con la velocità, il pericolo non è mai a “zero”.